Just some remainders, e qualche idiom

Thursday, May 04, 2006

Andras

Scesa la rampa, sulla destra si apre il cortile, una larga colata di cemento. Il perimetro del cortile e’ chiuso da certi angusti locali seminterrati, adiacenti l’uno all’altro: li’ si acquistano i fiori per ornare le bare esposte nelle camere ardenti. Dal cortile, attraverso un cancello a fotocellula si accede alle camere ardenti, che appaiono minuscole e sembrano gli stand di una mostra: tutte identiche, una accanto all’altra. A lato dell’ingresso della camera e’ esposta una piccola targa di plastica trasparente in cui e’ inserito un foglietto con il nome del defunto e la data del decesso, non e’ indicata la data di nascita. Si legge: Andras Simoncitcs, 28 Aprile 2006. Lo spazio centrale della camera e’ occupato dalla bara, retta da un sostegno metallico; contro il muro e’ posato un divanetto di legno a due piazze; sopra il divano e’ appeso un crocefisso. La camera e’ seminterrata e la finestra stretta e’ coperta da tende verdi. Andras e’ dentro la bara di legno chiaro; la bara e’chiusa, il coperchio sigillato da una serie di viti. Sul margine inferiore della bara si scorge appena una targa argentea con la stella del logo del Monopolio della Repubblica Italiana, lo stesso che si vede sui pacchetti di sigari o sui tappi di liquore; sotto si legge: “Valvola di epurazione”.
Adam sembra tranquillo di fronte alla bara in cui e’ chiuso il padre. In piedi rotea gli occhi, si guarda intorno, ha tredici anni. Il suo pallore e’ lo stesso di Andras, identica la faccia lunga di ungherese, le guance pendenti. Anche le cheratine dei capelli si arricciano allo stesso modo. La madre e’ svedese, siede sul divanetto con le mani allacciate; sul suo viso non si colgono i segni fondi del lutto. Stringo la mano ad Adam: “You are a big guy”. La sua prima lingua e’ l’inglese. Nel corridoio di fronte all’ingresso, una signora con una gonfia chioma bionda parla ad alta voce con qualcuno; il suo inglese ha un accento europeo. Dice che il giorno successivo Andras verra’ trasportato in Ungheria, nel suo villaggio natale, dove i parenti potranno porgergli un ultimo saluto. Sara’ seppellito a Stoccolma.

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