Trent'anni ieri.

Al di la' del valore simbolico del giorno, no vi e' nessuno spostamento reale. Teniamolo a mente.

Luoghi

Ho resumato queste lettere dall'archivio dei miei email. Il destinatario era un amico di lunghissima data, tale Roberto Gris, assegnista di ricerca presso l'Universita' di Trento e noto fanfarone. Abbiamo un passato comune, molto lontano. Di appetiti, di libri. Ora certe lievi rughe gli increspano gli occhi. Tuttavia, egli rimane.


Hanover, New Hampshire, 10 Dicembre 2003.

I muri della stanza erano spogli. Nel mezzo, il letto stretto si reggeva a fatica sui sottili piedi di legno. Le lenzuola luride coprivano malamente un materasso che, attraverso gli strappi, lasciava intravvedere la gommapiuma. Ti tolgliesti i pantaloni nel tanfo di muffa, senza trovare una sedia dove appoggiarli. Il gelo aveva saldato le imposte, che non si potevano piu' chiudere, e attraverso il vetro della finestra entrava dalla strada una luce pallida. Ti sfilasti le mutande e, con il maglione addosso, ti accomodasti sul letto facendo attenzione che i piedi di legno non cedessero. Per avvolgerti nelle lenzuola dovesti prima distenderle, operazione che si rivelo' non facile. Il freddo le aveva rese rigide. O forse dipendeva dal liquido di cui erano pregne e che si era asciugato nel tessuto lasciando ampi aloni gialli. Lui arrivo' quasi subito. Non disse nulla quando fece scivolare la cintura fuori dai passanti. Tu guardasti dentro il vetro gelato cercando di distinguere un dettaglio che richiamasse il paesaggio esterno. Ma la patina di ghiaccio disperdeva la luce, o forse era passato troppo tempo e tu non ricordavi. Mugugno' qualcosa prima di venirti accanto. Ti sollevasti a sedere.

gap narrativo. Please erase the previuos page and start working on the next one. Make sure you box just ONE answer on the answer sheet. Thank you.

La neve si ammucchiava fitta gia' da qualche ora, e avevi smesso da un po' di interrogarti sulla correlazione, interessante ancorche' misteriosa, tra temperatura e struttura dei cristalli di ghiaccio. Le luci del semaforo di Brookside Drive, dondolante attorno al cavo elettrico spazzato dal vento, illuminavano a intermittenza i cumuli di neve che quella mattina il plower aveva spalato davanti all'entrata del Five Olde's. Nella certezza sgradevole che c'era gia' un piede di neve fresca in cui affondare, riflettevi su come avresti potuto avvicinarti alla tua ospite, una volta questa fosse comparsa all'angolo della strada. Avresti aspettato dov'eri, fissando la ruota di scorta della jeep di fronte e fingendo di vederla arrivare all'improvviso.
Angelica Lawson, cosi' aveva detto di chiamarsi, lavorava come assistant professor al dipartimento di studi sugli indiani americani del Dartmouth College. Veniva dall'Ovest, dalla riserva indiana del Whyoming. Angelica. Un nome cristiano e un cognome che significa, beffardamente, "figlio della legge". Riflettevi su quali fossero le ragioni, escluso il noto senso di colpa, della scelta politica americana di promuovere dei corsi di studi volti a valorizzare l'eredita' culturale degli indiani americani. E ti interrogavi sul contenuto delle lezioni di Angelica, su quale fosse il taglio delle discussioni dei film che sceglieva di proiettare per le sue classi. Sceglieva di assumere un profilo politicamente corretto conforme a quello ufficiale oppure esprimeva un visione critica severa su questi aspetti del passato nazionale americano? La settimana prima avevi notato irritato che proprio il canale nazionale History Channel trasmetteva, in prima serata, il film Dance with Wolves, una zuppa dolciastra di menzogne storiche che proponeva una versione erronea e tendenziosa delle relazioni tra gli yankeese gli indiani Sioux. Ma i tuoi pensieri tornarono presto alla struttura del cristallo di neve a forma di dentrite, e alla sua stella piumata.

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Un nuovo partito

Voglio fondare un partito per la difesa del diritto di dissentire. Il piano e' il seguente: ci si trova il giovedi' nella chiesa metodista di Norwich, noi minoranze, cinesi, cingalesi, filippini, zimbabuesi, italiani. Insieme si discute di quali siano le differenze di matrice etnica che sono veicolo di conflitto tra le minoranze. L'obiettivo finale e' di esaltarle per estinguere quel dialogo tra le minoranze che si fonda sulla correttezza politica. Apparentemente, l'unico possibile. Ti ho prenotato per un intervento.

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Considerazioni sul destino di Gris

Il mattino di domani, alle undici eastern time, il mio amico Roberto Gris affrontera' il suo destino e verra' linciato in Loret Square, a Providence, nello stato del Tesesis. Nella terra promessa del Tesesis. Come gia' anticipato, la folla vociante esprimera' un plebiscito di consensi, e Gris dovra' piegare il capo.
Una tormenta di neve si e' abbattuta su East Beirut, New Hampshire, dove mi trovo. Non ci saro'.
Gris e' sempre stato camaleonte. E io vegliero' sulla sua anima colorata di camaleonte, ovunque io sia, ovunque egli sia.
Chissa', un giorno potrei scorgere la sua alta figura blu, incappottata, in un angolo di strada sulle sponde della Neretva, nell'Erzegovina, a fissare distratto le macerie dello Stari Most. Oppure a Dubrovnik, sotto il sole d'agosto a trastullarsi con i busti di cartapesta di esponenti politici recenti. Gris non sara' mai solo, perche' ama le donne. Allora sara' ancora a Pamplona, seduto al tavolino di un caffe', di fronte a due margaritas, a pontificare sui difetti della "Via Sudamericana", sotto lo sguardo adorante di una adolescente navarra, di nobili origini.
E se potessi rivederlo un volta ancora (perche' il suo destino e' gia' segnato, e il tempo frantuma le ore), allora gli direi:
"May you have fair winds and following seas" ("Che tu possa avere mari calmi e venti favorevoli", augurio per i marinai, da una grande insegna puntata verso il mare gelato, a Portland, nel Maine).